Ormai da alcuni anni i servizi cloud stanno diventando una delle colonne portanti nel mondo dell’Information Technology. Versatile e sempre più diffuso, il cloud è diventato irrinunciabile per privati e aziende.
Il cloud permette principalmente di svolgere due azioni:
- Cloud Storage, ossia l’archiviazione di dati;
- Cloud Computing, ossia utilizzo di software da remoto.
L’evoluzione dei servizi cloud ha portato un aumento dei provider che erogano diverse tipologie di prodotto: dagli spazi di memoria dedicati per ciascun cliente, all’elaborazione di software che grazie alla rete sono facilmente raggiungibili da qualsiasi luogo.
Non più pesanti programmi da montare sul tuo computer, con il cloud ti basteranno una credenziale di accesso e una connessione Internet per lavorare.
In alcuni casi potrebbe essere necessario scaricare e installare un’applicazione che si colleghi direttamente all’area riservata e ti permetta di interfacciarti al software prescelto.
Il cloud sembrerebbe offrire solo molti vantaggi, e infatti sono davvero molti i pro di questa tecnologia, ma come per ogni cosa bisogna prestare alcune attenzioni prima di scegliere di usufruire di un servizio cloud, sia esso free, pay-per-use o a canone annuo.
Nei prossimi paragrafi approfondiremo quali sono i pro e contro del cloud e quali motivazioni possono portarti a scegliere per un provider piuttosto di un altro.
Servizi cloud: cosa sono e come si strutturano?
Come detto in introduzione, quello che si può fare con i servizi in cloud è principalmente:
- Archiviare grandi quantità di dati;
- Salvare copie di backup e renderle disponibili per il ripristino;
- Utilizzare software on demand;
- Ospitare blog, siti web dinamici, e-commerce.
Tra i software più diffusi per il cloud si trovano, ad esempio, intere suite di programmi per l’editing di immagini bitmap e vettoriali, programmi di contabilità, videogames, applicazioni industriali e gestionali.
Con l’avvento del cosiddetto “smart working” molte aziende hanno scelto di convertire la propria attività al cloud computing, sfruttando la rete vpn per accedere alle aree di lavoro in remoto.
I vantaggi di questa innovazione sono inequivocabilmente molteplici: dall’accessibilità alla condivisione, al risparmio di tempo alla reperibilità, senza tralasciare la sicurezza e la storicità delle azioni.
Vediamo punto per punto:
- Accessibilità: è possibile accedere al proprio spazio di archiviazione o al proprio software ovunque ci si trovi fisicamente e in qualsiasi momento. Il cloud può essere accessibile non solo da computer, ma anche da smartphone e da tablet;
- Condivisione e reperibilità: in un cloud bastano un indirizzo email, un nome User ID e una password per accedere a una directory. Tutto è facilmente recuperabile, grazie ai sistemi di ricerca per parole chiave, e non è più necessario stampare e scansionare documenti da spedire via e-mail. Con l’autorizzazione degli accessi tutti possono attingere agli stessi archivi e database;
- Risparmio di tempo: i processi si velocizzano grazie alle possibilità di essere tutti collegati e lavorare contemporaneamente ai medesimi progetti;
- Storicità: i cloud tengono traccia delle attività svolte al loro interno da ciascun utente;
- Sicurezza: i cloud consentono accessi riservati e all’interno di reti vpn, i provider dispongono di protezione anti-hacking, inoltre svolgono attività di manutenzione e backup periodici.
Nel paragrafo successivo approfondiremo la gamma dei servizi cloud tra cui scegliere per la tua attività professionale.
Servizi cloud: qual è il significato di IAAS, PAAS, SAAS?
Esistono 3 tipologie di servizio cloud con diverse caratteristiche principali, perciò è importante fare una distinzione tra i vari tipi di servizi cloud e metterli a confronto.
Infrastructure as a Service
Affittando VM (virtual machine) e server sarà possibile utilizzare una infrastruttura IT su cui montare sistemi operativi, reti o risorse di archiviazione che saranno a tua disposizione e da te gestite. Le attività di manutenzione dell’infrastruttura affittata è compito del provider esterno come servizio in pay-per-use, ossia in abbonamento.
Platform as a Service
Si tratta di un cloud computing on demand, adatto alla creazione di applicazioni per cui non è necessario andare a gestire l’intera infrastruttura di rete. L’infrastruttura sarà gestita dal provider mentre il cliente potrà sviluppare l’aspetto computazionale dell’applicazione.
Software as a Service
Si tratta dell’abbonamento a un servizio completo di cloud computing, in cui l’applicazione software, l’infrastruttura e la gestione nonché i controlli di sicurezza rimangono in capo al provider esterno, fornitore del servizio. Un classico esempio di SaaS gratuito è Google Drive con le varie applicazioni per il lavoro da remoto (Doc, Spreadsheet ecc.)
Quest’ultima soluzione è particolarmente indicata per tutte quelle piccole e medie imprese che non possono disporre di grandi risorse tecniche, management dei software e hanno bisogno di utilizzare in abbonamento infrastruttura e programmi.
Servizi cloud e rischi, scegliere un buon IT
Non è tutto oro quel che luccica ed anche il cloud non è da meno. Cosa dobbiamo considerare quando scegliamo di affidare la nostra attività ad un servizio cloud?
Ci sono alcuni aspetti da non trascurare, fondamentali per una corretta valutazione e fruizione di qualunque servizio cloud:
- Dipendenza dalla connessione: senza connessione non è possibile raggiungere il proprio database o avviare la propria applicazione di lavoro. Se ci sono rallentamenti o sovraccarichi nell’infrastruttura il servizio diventa più lento;
- Controllo esterno: la propria infrastruttura dipende da un provider che deve garantire la manutenzione hardware e software, e non si può disporre di un controllo diretto;
- Stabilità dei provider: i provider fanno di tutto per fornire un servizio continuo, ma a volte può capitare che vadano in down e in quel caso le aziende che si appoggiano a loro restano temporaneamente bloccate. Fortunatamente non capita spesso.
I contro sono comunque in quantità decisamente minori rispetto ai grandi pro offerti dalla scelta del cloud, che diventa quindi un ottimo servizio per aumentare il proprio spazio di archiviazione, aumentare la capacità di calcolo e velocizzare i processi interni all’azienda.
Un buon servizio di IT Managing può offrire il supporto necessario a gestire uno spazio di lavoro collaborativo come lo è ad esempio Microsoft Teams, o una casella di posta che prevede numerose integrazioni come Office 365.
La piattaforma di Microsoft Teams permette di gestire numerose funzioni, tra le quali:
- Videoconferenze, con registrazione compresa;
- Condivisione di contenuti in spazi di archiviazione cloud;
- Chat di lavoro continuativo;
- Integrazione alle principali applicazioni come Trello, Webex, SurveyMonkey, Zoom, Google Suite ecc.
Microsoft Teams è un’ottima soluzione per tutte quelle aziende che hanno bisogno di velocizzare la comunicazione interna e la condivisione del lavoro in tempo reale.
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